Azione inammissibile ma non prima facie destinata ad esito processuale certamente ed a priori pronosticabile come infausto: condanna ex art. 96 c.p.c.?

Non è accoglibile la domanda ex art. 96 c.p.c., non potendosi prospettare una colpa grave nel proporre un’azione, per quanto inammissibile, comunque non prima facie destinata ad esito processuale certamente ed a priori pronosticabile come infausto.

Tribunale di Milano, sentenza del 21.5.2020, n. 2895