All or nothing confermato: la bassa incidenza causale non permette di ridurre il quantum debatur

Essendo la comparazione fra cause imputabili a colpa/inadempimento e cause naturali esclusivamente funzionale a stabilire, in seno all’accertamento della causalità materiale, la valenza assorbente delle une rispetto alle altre, non può operarsi una riduzione proporzionale in ragione della minore gravità dell’apporto causale del danneggiante, in quanto una comparazione del grado di incidenza eziologica di più cause concorrenti può instaurarsi soltanto tra una pluralità di comportamenti umani colpevoli, ma non tra una causa umana imputabile ed una concausa naturale non imputabile”, in quanto, non essendo stata provata l’esistenza di un fattore naturale in grado di escludere del tutto il nesso di causa, si deve affermare che l’autore del danno non ha fornito la prova della propria esclusione di responsabilità, ed è quindi da ritenere colpevole per l’intero.

Cassazione civile, sezione lavoro, ordinanza del 12.11.2021, n. 34040