Affidamento e ascolto del minore quale parte in senso sostanziale

In materia di affidamento, va dato seguito all’indirizzo secondo cui costituisce violazione del principio del contraddittorio e dei principi del giusto processo il mancato ascolto del minore, che non sia sorretto da espressa motivazione sull’assenza di discernimento che ne può giustificare l’omissione. Lo stesso, infatti, è portatore d’interessi contrapposti e diversi da quelli del genitore, e, per tale profilo, è qualificabile come parte in senso sostanziale [Cassazione civile, sezione prima, sentenza del 21.11.2014, n. 24863]. Scarica qui la sentenza >> CondividiPost correlati:Riforma Cartabia famiglia: pubblicato in Gazzetta Ufficiale emendamento che posticipa ..........

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