Acquisizione probatoria, nullità degli atti, conseguenze

Va confermato che la nullità degli atti di acquisizione probatoria non incide sulla sentenza finale che non si fondi su di essi, difettando quel nesso di dipendenza che è alla base del concetto di nullità derivata; difatti i rapporti tra atto di acquisizione probatoria nullo e sentenza non possono definirsi in termini di eventuale nullità derivata di quest’ultima, quanto, piuttosto, in termini di giustificatezza o meno delle statuizioni in fatto della sentenza stessa, la quale, cioè, in quanto fondata sulla prova nulla (che quindi non può essere utilizzata), è priva di (valida) motivazione, non già nulla a sua volta: infatti l’atto di acquisizione probatoria, puramente eventuale, non fa parte della indefettibile serie procedimentale che conduce alla sentenza e il cui vizio determina la nullità, ma incide soltanto sul merito delle valutazioni (in fatto) compiute dal giudice [Cassazione civile, sezione prima, sentenza del 2.2.2015, n. 1794].

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