Abuso del processo: nozione di condotta dolosa, condotta in mala fede e condotta qualificata da colpa grave

La disposizione, tanto dell’art. 385 c.p.c., comma 4, che dell’art. 96 c.p.c., comma 3, riveste natura sanzionatoria in quanto si ricollega all‘agire abusivo della parte e/o del difensore che utilizza in modo improprio i mezzi processuali, o per cagionare un danno patrimoniale alla controparte (condotta dolosa) ovvero al mero fine di ritardare l’attuazione del diritto che viene opposto, pur conoscendo la manifesta inammissibilità od infondatezza delle argomentazioni difensive svolte (condotta in mala fede), o ancora, inutilmente, producendo uno spreco di attività giuridica e processuale che concorre gravemente alla disorganizzazione di una efficiente risposta del si ..........

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