Più probabile che non e prevalenza relativa

La regola del “più probabile che non” e la regola della “prevalenza relativa” della probabilità afferiscono a situazioni diverse. Sotto il primo profilo, comporta la verifica comparativa degli elementi di conferma, o di confutazione, di un enunciato. L’affermazione della verità dell’enunciato implica che vi siano prove preponderanti a sostegno di essa: ciò accade quando vi sono una o più prove dirette che confermano quell’ipotesi, oppure vi sono una o più prove indirette dalle quali si possono derivare validamente inferenze convergenti a sostegno di essa. La regola della “prevalenza relativa” della probabilità rileva quando all’ipotesi, formulata dall’attore, in ordine all’eziologia dell’evento stesso, possano affiancarsene altre, e che le varie ipotesi abbiano ricevuto diverso grado di conferma alla luce delle risultanze probatorie. In base a tale criterio, il Giudice deve preferire l’enunciato che ha ricevuto il grado relativamente maggiore di conferma sulla base delle prove disponibili.

Tribunale Catanzaro, sezione prima, sentenza del 12.10.2023