Sussiste l’indennizzo da irragionevole durata del processo se la posta in gioco è modesta?

La modestia della posta in gioco non puòincidere sull’an dell’indennizzo per irragionevole durata del processo; invero, pur dovendo escludersi la configurabilità di un danno in re ipsa – ossia di un danno automaticamente e necessariamente insito nell’accertamento della violazione -, una volta accertata e determinata l’entità della violazione relativa alla durata ragionevole del processo, il giudice deve ritenere tale danno esistente, sempre che non risulti la sussistenza, nel caso concreto, di circostanze particolari che facciano positivamente escludere che tale danno sia stato subito dal ricorrente [Cassazione civile, sezione sesta, sentenza del 27.1.2014, n. 1671].

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