Più ‘probabile che non’ vale solo per il nesso causale: le prove seguono il criterio dell’attendibilità o più elevata idoneità rappresentativa
In tema di responsabilità civile, il criterio del “più probabile che non” costituisce il modello di ricostruzione del solo nesso di causalità – regolante cioè l’indagine sullo statuto epistemologico di un determinato rapporto tra fatti o eventi – mentre la valutazione del compendio probatorio è informata al criterio della attendibilità – ovvero della più elevata idoneità rappresentativa e congruità logica degli elementi di prova assunti – ed è rimessa al discrezionale apprezzamento del giudice di merito, insindacabile, ove motivato e non abnorme, in sede di legittimità.
Corte d’Appello Palermo, sezione prima, sentenza del 29.08.2022