Sospensione discrezionale del processo e obbligo di motivazione: conseguenze pratiche

Il legittimo esercizio del potere di sospensione discrezionale del processo ex art. 337 c.p.c., comma 2, richiede un’espressa valutazione di plausibile controvertibilità della decisione di cui venga invocata l’autorità in quel processo (sulla base di un confronto tra la decisione stessa e la critica che ne è stata fatta), la sospensione discrezionale in parola è ammessa ove il giudice del secondo giudizio motivi esplicitamente le ragioni per le quali non intende riconoscere l’autorità della prima sentenza, già intervenuta sulla questione ritenuta pregiudicante, chiarendo perchè non ne condivide il merito o le ragioni giustificatrici. Ciò posto, va conferma ..........

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