VIOLA, Valutazione delle prove secondo prudente apprezzamento, Milano, DirittoAvanzato, 2021
SEGNALAZIONE EDITORIALE
Ogni questione giuridica è composta da Fatto e Diritto.
Con il Volume 1°, Interpretazione della legge con modelli matematici (tradotto in 6 lingue), è stato analizzato il Diritto.
Con questo Volume 2°, viene analizzato il Fatto; in particolare, si intende dimostrare la necessità del superamento dello standard probatorio del più probabile che non in favore della sommatoria delle prove:
P(e) > 50% ———–> FP = 1 <=> (VPAfc) (∑pfc) > (VPAfnc)(∑pfnc)
Ciò per la decisiva considerazione che quest’ultima è la più coerente con il dictum dell’art. 115 c.p.c.: il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove.
Neanche sussiste un libero convincimento nella valutazione delle prove, ma vincolo al prudente apprezzamento ex art. 116 c.p.c.: la prudenza non è libertà, piuttosto ne è il limite.
Al Futuro l’ardua sentenza.