L’utilizzo della testimonianza come indizio

Non è che una testimonianza non possa valere come indizio, e debba valere o come prova diretta o come niente. Ad esempio: se il teste dice di aver visto Tizio entrare in una villetta ed uscirne con il malloppo, la testimonianza è prova diretta del furto; ma se il teste dice di aver visto Tizio semplicemente vicino alla villetta, aggirarsi nei suoi paraggi, questa dichiarazione non è prova diretta del furto, ma ben può essere utilizzata come indizio di esso, ossia come un fatto noto (la presenza di Tizio vicino alla villetta) da cui si può, in presenza degli altri elementi, ricavare il fatto ignoto, ossia che Tizio è l’autore del furto. Tuttavia, l’utilizzo della testimonianza come indizio, presuppone che essa contenga un fatto noto, da utilizzare per risalire a quello ignoto, ossia presuppone, in altri termini, che al teste si creda.

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 5.5.2021, n. 11736