Separazione dei coniugi, provvedimento de potestate, competenza

Va data continuità al principio di diritto secondo cui, se è in corso, come nella specie, un giudizio di separazione (o divorzio o ex art. 316 c.c.), al momento della proposizione della domanda diretta all’adozione di un provvedimento de potestate (ai sensi degli artt. 330 e 333 c.c.), si verifica l’effetto attrattivo della competenza in favore del giudice davanti al quale è in corso siffatto giudizio, il tutto nell’ottica, voluta dal legislatore del 2012, di concentrazione delle tutele in capo ad uno stesso giudice per le questioni attinenti al rapporto genitorifigli minori, così garantendosi l’armonia tra le decisioni e scongiurando il rischio di una loro frammentazione fonte di possibili contrasti.

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 11.2.2021, n. 3490