Risarcimento danno da responsabilità medica: la causalità deve essere provata dal paziente

Per i principi relativi all’accertamento del nesso causale in tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica, è onere del paziente dimostrare l’esistenza del nesso causale, provando che la condotta del sanitario è stata, secondo il criterio del “più probabile che non”, causa del danno, sicchè, ove la stessa sia rimasta assolutamente incerta, la domanda deve essere rigettata” Nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica, è onere del paziente dimostrare l’esistenza del nesso causale, provando che la condotta del sanitario è stata, secondo il criterio del “più probabile che non”, causa del danno, sicchè, ove la stessa sia rimasta assolutamente incerta, la domanda deve essere rigettata.

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 3.12.2020, n. 27612