Competenza: rileva il contenuto della domanda, a prescindere dalla fondatezza delle ragioni esposte

Al fine di stabilire il giudice competente bisogna guardare al contenuto della domanda così come prospettata dalla parte che ha introdotto il giudizio, a prescindere dalla fondatezza delle ragioni esposte. L’unica eccezione a tale principio si ha quando la prospettazione appare fin da subito manifestamente infondata o in qualche modo essa è artificiosa e cioè finalizzata esclusivamente a sottrarre la cognizione della causa al giudice competente (il Giudice afferma che nel caso di specie l’attrice ha correttamente instaurato il giudizio innanzi al Tribunale in quanto la delibera è stata impugnata in primo luogo per vedersi riconosciuto il diritto di distaccarsi dall’impianto comune di riscaldamento, chiedendo che fosse accertata e dichiarata l’invalidità della delibera, e solo come conseguenza di questa decisione da parte del supercondominio ha chiesto di essere esonerata da alcune spese relative all’impianto centralizzato).

Tribunale di Roma, sentenza del 10.6.2020, n. 8386