Limiti all’interpretazione sistematica e preferibilità di quella letterale

L’interpretazione sistematica incontra il duplice limite della chiarezza del dettato normativo (in claris non fit interpretatio), oltre che della gerarchia delle fonti. L’interpretazione letterale (art. 12 disp. prel.) deve essere preferita quando il testo della disposizione non sia oscuro e, dunque, non dia adito a ragionevoli dubbi in ordine al suo significato. 

Corte dei Conti – Campania Sez. contr., Delib. del 6.5.2019, n. 107