La rilevanza mediatica dell’illecito giustifica un aggravio della sanzione disciplinare

L’eventuale rilevanza mediatica dell’illecito rende deontologicamente più grave il fatto stesso giacché comporta una ancor maggior lesione dell’immagine dell’avvocatura e conseguentemente giustifica un aggravio della sanzione disciplinare (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, la censura è stata aggravata in sospensione dall’attività professionale per mesi tre).

[massima ufficiale]

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Merli), sentenza n. 74 del 17 settembre 2019 (pubbl. 9.1.2020)