Genericità delle allegazioni del ricorso monitorio: sì a opposizione generica, ma in caso di integrazioni, l’opponente ha l’onere di tempestiva replica ed analitica contestazione

Solo ad un ricorso monitorio analitico e idoneamente documentato può e deve corrisponde altrettanto analiticità dell’opposizione; alla genericità delle allegazioni contenute nel ricorso monitorio (e, nella specie, alla mancata produzione di tutti gli estratti conto dall’apertura del conto fino al passaggio a sofferenza, con produzione della sola certificazione ex art. 50 TUB, pur efficace nella fase monitoria), non può che corrispondere un’opposizione necessariamente generica, non essendo stato messo in grado l’opponente, convenuto sostanziale, di poter analiticamente replicare alla pretesa avversaria in assenza di precise allegazioni e deduzioni e soprattutto di documentazione da esaminare ed in ipotesi da contestare. Inoltre, qualora l’opposto (attore sostanziale) dovesse integrare le allegazioni e produzioni documentali (nella specie, producendo tutti gli estratti conto con la comparsa di risposta), sorgerebbe l’onere per l’opponente di replica e di analitica contestazione alla prima udienza di comparazione e poi nei termini di cui all’art. 183/6 c.p.c.

 

Tribunale di Roma, sezione sedicesima, sentenza del 5.10.2018