Processo esecutivo, atti dell’ufficiale giudiziario, strumento di tutela

Poichè il processo esecutivo è articolato su di un sistema chiuso di rimedi e non è consentita azione in forme diverse dalle opposizioni esecutive o dalle altre iniziative cognitive specificamente previste da detto sistema processuale, non è ammessa la contestazione di un atto dell’Ufficiale giudiziario (nella specie: avviso di prosecuzione di operazioni di pignoramento mobiliare rivolto anche a chi non era debitrice esecutata) nelle forme di un’ordinaria azione di cognizione o di un’opposizione esecutiva, essendo anche tale atto assoggettato esclusivamente al controllo del giudice dell’esecuzione ai sensi dell’art. 60 c.p.c., o nelle eventualmente diverse forme desumibili dalla disciplina del procedimento esecutivo azionato; sicchè solo dopo che il giudice stesso si sia pronunciato sull’istanza dell’interessato è possibile impugnare il suo provvedimento con le modalità di cui all’art. 617 c.p.c.

 

Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 6.3.2018, n. 5175