Cassazione, accoglimento del ricorso sia per violazione o falsa applicazione di norme di diritto che per vizi di motivazione, potestas iudicandi del giudice di rinvio

Quando allora la sentenza di cassazione abbia accolto il ricorso sia per violazione o falsa applicazione di norme di diritto, che per vizi di motivazione, la “potestas iudicandi” del giudice di rinvio, oltre a tener conto, a norma dell’art. 384 c.p.c., comma 1, del principio enunciato dalla cassazione (non in via meramente astratta, ma agli effetti della concreta decisione della lite), può certamente comportare altresì la valutazione “ex novo” dei fatti già acquisiti, nonchè estrinsecarsi nella valutazione di altri fatti, la cui acquisizione sia consentita in base alle direttive impartite dalla Corte di cassazione, sia pur sempre nel rispetto delle decadenze e preclusioni pregresse.

 

Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 27.2.2017, n. 4946