Notifica ex art. 143 c.p.c. e nuovo domicilio, omessa indicazione nella relata delle ricerche fatte dall’ufficiale giudiziario, validità

L’omessa indicazione nella relata delle ricerche anche anagrafiche fatte dall’ufficiale giudiziario delle notizie raccolte sulla reperibilità del destinatario non costituisce causa di nullità non essendo tale sanzione prevista espressamente dall’art. 160 c.p.c. Inoltre la notifica effettuata ex art. 143 c.p.c. dopo aver acquisito certificazione anagrafica attestante la residenza è valida non essendo di facile conoscibilità il nuovo domicilio del notificando che, per parte propria, ha abbandonato l’originaria residenza senza preoccuparsi delle relative registrazioni anagrafiche e correndo quindi il rischio di una declaratoria di irreperibilità. Il fatto che altri Enti abbiano notificato o che in altro momento, peraltro successivo alla notifica del ricorso, lo stesso ricorrente abbia potuto notificare all’indirizzo effettivo è irrilevante.

 

Tribunale di Firenze, sezione lavoro, sentenza del 27 aprile 2016