Azione revocatoria fallimentare, valore della causa

L’entità del passivo fallimentare è soggetto a modifiche, mentre l’entità di quanto effettivamente percepiranno i creditori ammessi non è predeterminabile prima della redazione del piano di riparto definitivo. Sicchè, pur essendo indiscusso che il valore della causa va definito in base al “disputatum”, risulta sin dall’origine indeterminabile il valore dei crediti a tutela dei quali viene esercitata l’azione revocatoria fallimentare.

 

Cassazione civile, sezione prima, sentenza del 25.1.2016, n. 1274