Consulente tecnico d’ufficio, incarico in materia di estimo per la determinazione di una serie di beni immobili: criteri per la liquidazione del compenso

Nell’ipotesi in cui l’incarico conferito al consulente tecnico d’ufficio in materia di estimo abbia ad oggetto la determinazione di una serie di beni immobili, la liquidazione del compenso deve essere condotto secondo il metodo seguente: ove vengano in questione immobili aventi caratteristiche uguali o analoghe, per definire le quali il consulente debba effettuare operazioni ripetitive, l’importo stimato è quello che attiene alla stima cumulativa di detto insieme; in presenza, invece, di una pluralità di immobili diversi tra loro, l’importo stimato è quello corrispondente ad ogni singola stima di immobile che abbia autonome caratteristiche valutative. Ogni importo stimato deve essere sempre contenuto nel limite del massimo scaglione di Euro 516.456,90 – 1.000.000.000, secondo il D.P.R. n. 352 del 1988, art. 13, – salvo che, per i valori ad esso superiore, ove ne sussistano le condizioni, possa farsi ricorso all’applicazione della L. n. 319 del 1980, art. 5.

Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 17.3.2016, n. 5325