Palese infondatezza delle domande attoree: sì alla condanna per lite temeraria

La palese infondatezza delle domande attoree vale a considerare la lite introdotta con colpa grave (vale a dire senza la ordinaria diligenza che avrebbe consentito di coglierne l’inconsistenza sul piano giuridico) e dunque temeraria, e legittima quindi l’accoglimento della domanda di condanna per responsabilità aggravata ex art, 96 commi 1 e 3 c.p.c., comunque pronunziatale anche d’ufficio, con liquidazione in favore del convenuto di una somma equitativamente determinata dal giudice.

 

Tribunale di Bari, sezione prima, sentenza del 29.9.2015, n. 4085